ESPERTO SEO: NON È DETTO CHE UN BUON POSIZIONAMENTO IN GOOGLE GARANTISCA UN CTR PIÙ ALTO

FOCUS: sembra che il CTR degli annunci sul sito siano inversamente proporzionali alla posizione dello stesso sito nella SERP.

Attenzione: il CTR non è relativo al link del sito nella pagina di Google, ma agli annunci pubblicati nel sito stesso.

Ho letto un interessante articolo su Chitika Insights circa uno studio sulla relazione tra il posizionamento di un sito nella SERP di Google ed il CTR medio sugli annunci proposti dallo stesso sito. In altre parole ci si chiede: un sito posizionato al primo posto nella pagina dei risultati di Google, che CTR medio ha (per gli annunci nel sito stesso) rispetto ad un altro sito posizionato più in basso? Ci si aspetterebbe che il CTR sia maggiore, invece accade proprio l’inverso.

Se vi state chiedendo cosa sia il CTR, sappiate che esso rappresenta la percentuale di clic rispetto al numero di impressioni ovvero se un annuncio è visualizzato 1000 volte ed è cliccato 10 volte, avrà un CTR dell’1%, mentre se è cliccato 30 volte avrà un CTR del 3%, offrendo quindi un risultato migliore del precedente. In pratica il CTR ci dice quanto sia efficace una campagna pubblicitaria o un singolo annuncio [Approfondisci su CTR].

Il grafico in apertura mostra chiaramente che più il posizionamento si discosta dalla prima posizione, più il CTR aumenta. Notate che alla posizione 1 il CTR è circa 0,5% mentre in posizione 10 il valore delclick-through rate è circa dello 0,9%. La differenza è notevole.

A questo punto se il nostro sito vende prevalentemente annunci pubblicitari (ed. AdSense), potrebbe essere quasi controproducente investire in azioni SEO per far salire il nostro sito in prima posizione. Attenzione: bisogna chiarire che la maggior parte dei clic si concentrano sulle prime 3 posizioni, massimo 4; in ogni caso dobbiamo fare in modo che il nostro sito sia in prima pagina, tuttavia, stando ai dati, è consigliabile trovare la giusta misura tra il posizionamento nella prima pagina dei risultati ed il rispettivo CTR, senza tralasciare il costo di un’azione SEO atta al posizionamento nei primi tre posti.

Ad esempio: se per posizionarvi nei primi tre posti investite 5000 euro, mentre ne investite solo 1000 per posizionamenti nel resto della prima pagina, potreste ritenere vantaggioso un posizionamento in 5a posizione che, anche se vi porta meno visite, vi offre un CTR maggiore per i vostri annunci nel sito a fronte di un investimento in SEO minore.

Ad esempio:

Scenario n.1
Investimento: 5000 euro
Posizione in Google: 2
CTR medio per la posizione: 19,96 % (vedi  Costo di una campagna di posizionamento SEO)
CTR medio per gli annunci: 0,57 % (vedi tabella in questo articolo)

Scenario n.2
Investimento: 1000 euro
Posizione in Google: 5
CTR medio per la posizione: 6,19 % (vedi  Costo di una campagna di posizionamento SEO)
CTR medio per gli annunci: 0,7 % (vedi tabella in questo articolo)

Immaginiamo 10.000 impression del link al nostro sito per entrambi gli scenari.

Avremo nel primo caso 1996 visite, che si convertiranno in 11 clic sugli annunci; questo vuol dire che ogni clic ci sarà costato, considerato l’investimento iniziale di 5000 euro, 454 euro.

Nel secondo scenario avremo 619 visite che si convertiranno in circa 4 clic sugli annunci. Ogni clic ci sarà costato, considerato l’investimento iniziale di 1000 euro,  250 euro. La differenza non è da poco e lascia adito a riflessioni.

Resta da chiarire come mai ci troviamo di fronte ad una relazione inversamente proporzionale tra posizione in Google e CTR degli annunci nel sito. Un motivo potrebbe essere intrinseco nell’ottima capacità di Google di offrire nelle primissime posizione ciò che l’utente sta cercando, mentre coloro che si spingono oltre i primi risultati hanno una predisposizione maggiore a cercare oltre i consigli di Google, e quindi, di conseguenza, a cliccare sugli annunci sponsorizzati, solitamente in tema con le pagine del sito che li ospita.

Altre idee? I commenti sono aperti.