Twitter: rendilo efficace in 4 mosse!
TWITTER EFFICACE IN 4 MOSSE!
Consigli per migliorare il tuo Twitter
Oggi si parla di Twitter, lo facciamo in modo semplice dando consigli basilari ma che, spesso, vengono disattesi anche da account importanti.
Iniziamo da cosa non è consigliabile fare, ed è ciò che fanno la maggior parte delle aziende che usano Twitter, ovvero rilanciare in copia ciò che fanno altrove, ad esempio sul proprio blog, sito o nella fanpage di Facebook. Essere troppo autoreferenziali serve davvero a poco, anzi non serve a niente.
Anche se Twitter non è un vero e proprio social network orientato alla conversazione, è comunqueimportante puntare alla relazione con i propri followers.
Negli ultimi mesi ho eseguito una serie di esperimenti, analizzando migliaia di tweets provenienti dal mio account e da quelli di alcuni dei miei clienti; più in là spero di riuscire a scrivere i risultati della ricerca in un articolo di approfondimento, per ora vi dico che
- per farsi seguire è necessario essere generosi, quindi fare retweet (RT) di quei messaggi affini alla vostra attività.
Questo vuol dire che è consigliabile retweettare quei commenti, possibilmente che contengano un link, che parlano di temi che, in qualche modo, hanno a che fare con il vostro business. Ho notato che di solito, dopo circa 3 RT dello stesso utente, quest’ultimo inizierà a seguirvi.
Se il vostro, come immagino, è un account in lingua italiana, sappiate che vi vorrà più tempo di quelli scritti in lingua inglese. All’inizio sarà dura, non ci saranno risultati immediati, ma dopo un mese di lavoro costante, vedrete che i primi followers di qualità inizieranno a seguirvi. Prendetevi un minuto per spedire un messaggio privato a coloro che inizieranno a seguirvi, non usate questi messaggi per annunci pubblicitari o troppo autoreferenziali se non volete immediatamente buttare tutto alle ortiche!
La mia ricerca è confortata ed arricchita da uno studio di Dan Zarella (studioso di social media) da cui traggo i prossimi 4 utili consigli per gestire il proprio account Twitter.
- Gli account con una foto ben riconoscibile della persona che lo gestisce, ha unengagement superiore rispetto a quelli con una foto generica. Se invece l’account, magari quello di un’azienda, è gestito da più persone, Zarella consiglia di scriverlo nella nota da 160 caratteri dichiarando chi e perché scrive a nome dell’azienda.
- Come scrivevo all’inizio, non bisogna essere troppo autoreferenziali ovvero scrivere e condividere solo cose che riguardano se stessi o la propria azienda. Bisogna inveceintercettare e condividere (con un link) quegli argomenti, articoli e temi che possano arricchire i propri followers. Il consiglio è condividere argomenti contestuali al proprio business, se si è un’azienda, oppure alla propria filosofia se si è una persona. Zarella ha notato una corrispondenza tra gli account che condividono links ed il numero di followers, in altre parole gli account che condividono più links hanno generalmente più followers.
- Conversate tutte le volte che potete. Anche se questo social network non nasce per farsi due chiacchiere, è bene tentare la conversazione quando possibile, ad esempio ringraziando per un retweet (RT), ponendo domande, richiedendo opinioni ed intervenendo laddove sia possibile, con un proprio commento, all’arricchimento dell’argomento proposto dal tweet. Per far ciò è necessario prestare molta attenzione all’ascolto ovvero alla lettura delle conversazioni (tweets), seguire i trends ed intercettare quelle keywords correlate al proprio business o ai propri interessi.
- Questo consiglio è quello più facile o più difficile poiché dipende da ciò che siete o mostrate di essere. Sui social network, come nella vita, vincono le personalità positive, quelle che sanno trasmettere entusiasmo e che trascinano. Provateci, provate ad essere positivi e propositivi. Inoltre partecipate a quegli eventi “sociali” caratteristici di Twitter, come ad esempio il #FollowFriday, normalmente citato come #FF. Questo evento si ripete ogni venerdì ed ha lo scopo di segnalare coloro che, durante la settimana, ci hanno ispirato, condizionato positivamente o che siano stati utili. Quindi se tweets di PincoPallino e Tizio ci sono stati particolarmente graditi, scriveremo (il venerdì) qualcosa come: “#FF @Tizio @PincoPallino”.
Oltre a questi 4 consigli, è sempre utile pensare al proprio accont in modo “umano”, se utilizzate pubblicazioni automatizzate, non tralasciate d’intervenire manualmente, ad esempio se qualcuno vi ringrazia per un RT oppure chiede qualcosa. Tutte le volte che potete scrivere qualcosa di vostro pugno, fatelo. I vostri followers devono comprendere che dietro quell’account c’è un essere umano e non un robot.
Se si vuole davvero creare una community di seguaci sappiate che ci vuole tempo, non è una cosa immediata; dovete portare pazienza. Ma alla lunga vi ripagherà perché i vostri followers non saranno solo un numero da esporre, ma persone autentiche a cui dare il vostro messaggio.
Riepilogando
- Non siate troppo autoreferenziali.
- Puntate alla creazione di relazioni con i vostri followers.
- Retweettate i messaggi dei vostri followers ma anche di altri accounts.
- Usate la vostra foto personale, se possibile.
- Linkate argomenti interessanti per i vostri followers ed in tema con il vostro business.
- Ascoltate le conversazioni, seguite i trend ed intervenite, se possibile, per arricchire la discussione.
- Partecipate agli eventi social di Twitter, ad esempio il #FollowFriday.
- Non usate solo “robot” che pubblicano in automatico, ma siate “umani”.
- Siate positivi, propositivi, energici.
Questo articolo prende spunto da uno studio effettuato con Vincenzo Cosenza, responsabile della sede romana di Digital PR (WPP).
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