È arrivato il Moments di Twitter!

È arrivato il Moments!

Twitter, tutti lo conoscono ma non tutti lo usano. Perché? Forse è un po’ ostico con i suoi 140 caratteri, forse è troppo poco “ego-centrato” come lo è invece Facebook… ma qualcosa potrebbe cambiare perché da qualche giorno Twitter si rilancia con Moments!

Si tratta di una specie di aggregatore dei momenti più rilevanti dell’attualità, come dire: “sta succedendo ora ed ecco cosa si dice!”.

Puoi filtrare gli argomenti in base ai tuoi interessi: news, sport, tecnlogia e ogni momento è introdotto da un’immagine, un titolo e una descrizione, quindi puoi sfogliare il tutto come se fosse una storia che si compone di altre immagini, di testi, video e tutto quanto correlato al “momento”.

Moments è soprattutto pensato per essere utilizzato da mobile, d’altra parte la maggior parte delle volte che ci colleghiamo ad un social lo facciamo da smartphone e da tablet.

La cosa interessante è che è possibile condividere un intero moments e non il solito singolo tweet.

Chi crea i moments? Per ora lo stesso staff di Twitter ed alcuni partner come Bleacher Report, Buzzfeed, Entertainment Weekly, Fox News, Getty Images, Mashable, MLB, NASA, New York Times, Vogue e il Washington Post.

È probabile che in un prossimo futuro Twitter permetta di aprire questo strumento anche ad altri e già immagino interessanti usi non solo ludici ma anche sul lato Social Media Marketing.

La cosa interessante è che questo nuovo strumento ti permette di seguire un argomento specifico, una storia e non solo un singolo utente e il suo punto di vista. Tutto quello che viene scritto su un argomento viene “impacchettato” in un singolo moments diventando facilmente fruibile.

Vuoi seguire il prossimo Giubileo? Non devi settarti sul solo account del papa, ma puoi ottenere punti di vista e opinioni su più vasta scala. Questo vale anche per qualsiasi altro evento importante come concerti, notizie dal mondo e così via.

Moments avrà successo? Renderà Twitter il social network delle “storie”? Tu cosa ne pensi?