Viral Video Marketing: posizionare un video in YouTube (2/2)

USARE YOUTUBE IN MODO STRATEGICO PER IL POSIZIONAMENTO SEO (PARTE 2)

[stextbox id=”info”]Puoi leggere la parte 1 di questo articolo qui: posizionare un video in YouTube (1)[/stextbox]

• Focus: ottimizzare un video per migliorarne l’indicizzazione nei risultati organici dei motori di ricerca. (2)

Questo è la seconda parte dell’articolo dedicato all’ottimizzazione di un video per una maggiore ottimizzazione su Youtube e Google.
La prima parte è qui:  Usare Youtube in modo strategico per il posizionamento SEO (1).

Strategie per posizionare un video su Youtube e Google

Nel primo articolo abbiamo visto quanto siano importanti i valori assegnati a

• Titolo
• Descrizione
• Sito web (per il canale)

poiché sono tag a cui Google dà molta importanza; ma ci sono altre cose da prendere in considerazione per tentare di posizionare in modo strategico un video o un canale.

Se volete dare importanza al vostro canale è necessario puntare sulla creazione di una community, quindi dovete suggerire a chi visualizza i vostri video d’iscriversi al vostro canale. Quando effettuate il caricamento di un nuovo video, tutti gli iscritti al canale saranno avvisati e questo è molto importante perché favorisce l’interazione con il video. Inoltre ciò che accade nella fase iniziale di pubblicazione di un video è tenuto molto in considerazione da Google che ne misura in qualche modo la potenziale popolarità.

Tenete presente che l’embedded (incorporamento) di un video è considerato da Google come un link diretto al video, questo vuol dire che più incorporamenti ci sono è maggiore sono le probabilità di aumento della popolarità del video a favore di un migliore posizionamento.

Non si sa perfettamente come l’algoritmo di Google lavori sui video di Youtube, ma da alcuni prove sperimentali (fonte: Giorgio Taverniti) pare che un video con molte visualizzazioni e commenti possa essere tenuto in maggior rilievo da Google, ma ci sono anche controprove ovvero video poco commentati e visualizzati che sono posizionati più in alto. Altra considerazione venuta fuori da questi studi empirici è che aggiungere il video nei preferiti (di Youtube), tuttavia non è ben chiaro il meccanismo.

Quello che comunque si comprende da queste analisi è che Google, come da un po’ di tempo a questa parte, non compie semplicemente un’analisi quantitativa, ma cerca di effettuarne una qualitativa, quindi valuta sì il numero di link che puntano al video, ma si sofferma anche nell’attribuire un peso diverso a questi link dato dall’autorevolezza del sito o del profilo da cui questi link provengono. Inoltre indaga su quella che è l’indice social del video/canale, verificando il numero di commenti, le visualizzazioni nell’ultimo periodo, eventuali annotazioni interne al video che puntano ad altri video Youtube e così via.

Statistiche di visualizzazione del video

Uno strumento utile e spesso sottovalutato è il tasto che permette di mostrare le statistiche di visualizzazione di un video, lo vedete nella figura di sinistra, su Youtube lo trovate in basso a destra del video.

Facendo clic su questo tasto potrete prendere visione di una serie di dati statistici davvero interessanti, come ad esempio l’età media dei visualizzatori, i siti che lo hanno incorporato e che hanno portato più visualizzazioni, le zone geografiche che hanno mostrato maggiore interesse o se ha avuto qualche menzione speciale.

Di seguito le statistiche mostrate per il mio video “Aleph by M&M” con il quale ho raggiunto le semifinali del Contest di Paolo Coelho:
(clicca sull’immagine per ingrandire)

Studiare le statistiche, specialmente quelle degli altri, in particolar modo per i video della concorrenza che hanno avuto successo, ci dà informazioni supplementari per comprenderne i motivi del successo, ad esempio scoprendo un forum che incorpora il video e che produce molte visualizzazioni, possiamo pensare di partecipare anche noi e far aumentare le visualizzazioni del nostro video e quindi aiutarlo nel posizionamento. Sempre analizzando le statistiche, possiamo vedere se e quando c’è stato un picco e provare a comprenderne le ragioni per replicarlo anche per il nostro lavoro.

Se il video è un nostro lavoro, non dimenticate di fare clic su “mostra altre statistiche“ che trovate in alto sulla destra delle statistiche generiche; in questo modo aprirete il pannello Insight che vi permetterà di accedere a molte e più dettagliate informazioni, come ad esempio:

• visualizzazioni giornaliere;
• utenti unici;
• visualizzazioni negli ultimi 7 giorni o 30 giorni;
• origine delle visite;
• visualizzazioni provenienti da Google;
• ricerche effettuate su Youtube;
• siti web esterni;
• ed molto altro.

Informazioni di questo genere vi permettono di tenere sotto controllo le vostre campagne pubblicitarie o promozionali, ad esempio, se avete inviato una newsletter per promuovere il vostro nuovo video, sapere se negli ultimi 7 giorni c’è stato un incremento di visualizzazioni potrebbe essere la prova della buona riuscita del direct email marketing (DEM).